Oggi è il 25 aprile. " Festa della liberazione".
Preoccupata per quanto succede in questo periodo nel nostro paese, e triste per l'indifferenza e l'ignavia che mi sembra traspaia un po' in ogni campo, oggi ho riletto " Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana ".
Tra le tantissime ve ne trascrivo una. " Non piangetemi, non chiamatemi povero. Muoio per aver servito un'idea".
Mi fa piacere condividerla con voi in questa giornata.
Danielle
Nella frase che riporti sta tutta l'incolmabile distanza con ciò a cui assistiamo oggi.
RispondiEliminaDobbiamo comunque pensare che si può essere diversi.Quelli ci permettono festeggiare il 25 aprile si erano ribellati ad una dittatura e a una situazione ben peggiore della nostra
RispondiEliminaLeggete questa lettera di Pertini alla madre.
Ivo