Quasi un quinto dei bambini che nascono oggi in Italia ha uno o entrambi i genitori straniero.
I dati ISTAT per il 2010 indicano una percentuale del 18,8% di “ nati stranieri “, 106.710 sul totale di 561.994 nuovi nati. Con differenze da regione a regione, da città a città.
Nella Regione Piemonte nel 2010 la percentuale delle nascite di bimbi “stranieri” è stata del 23,7%, dei quali il 18,5% nati da entrambi i genitori stranieri e il 5% con un genitore straniero, contro una percentuale dei nati non italiani dell'8% dieci anni prima.
Questo aumento, avvenuto tra l'altro in tempi brevi, ha portato insicurezza, domande, interrogativi tra tutti gli operatori che si occupano dell'infanzia che si sono trovati davanti una società sempre più multiculturale a loro sconosciuta, a dover gestire le differenze, a confrontarsi con rappresentazioni di infanzie diverse.
Il Centro Interculturale della città di Torino si è posto il problema e ha proposto una collaborazione con i pediatri sia universitari che di base, per accertare l'interesse ad organizzare congiuntamente momenti di approfondimento interdisciplinari, da rivolgere a pediatri, infermieri, specializzandi, su tematiche che possano incrociare la pediatria con l'intercultura.
Il tavolo Pediatria-Intercultura ha pensato di organizzare, come primo momento, un convegno aperto a diverse categorie (pediatri ospedalieri e di libera scelta, neonatologi, infermieri, operatori d'infanzia nei consultori e non solo, assistenti sociali, psicologi studenti) per mettere in luce l'importanza del rapporto tra pediatria e intercultura.
Questa iniziativa vuol essere un occasione per presentare attraverso chiavi di lettura e punti di vista diversi, alcuni nodi interculturali che che gli operatori sono chiamati ad affrontare nella relazione quotidiana con i piccoli pazienti e le loro famiglie.
L' ACPO riconoscendo in questa iniziativa contenuti che gli sono propri, quali la lotta alle disuguaglianze, l'integrazione del “diverso”, il sostegno alla genitorialità, l'advocacy come compito importante del pediatra, ha aderito volentieri , sia con la partecipazione al Tavolo Pediatria e Intercultura, sia nell'organizzazione del Convegno stesso.
Vedi il programma del convegno
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