lunedì 5 aprile 2010

Nativi digitali

Per risolvere il problema di avere un account GMail, Danielle non ha avuto dubbi: è andata da sua nipotina di 12 anni e le ha chiesto, cortesemente, se poteva spicciarle la faccenda. Dopo un paio di minuti la piccola comunicava alla nonna scocciatrice quale fosse il nuovo indirizzo di posta elettronica che le avrebbe permesso di accedere allo sconfinato patrimonio dei servizi Google.

Una delle cose più buffe che si possono osservare nelle scuole di oggi sono gli insegnati di informatica che spiegano ai loro allievi (parliamo di scuola dell'obbligo) come si utilizza il computer. Raramente gli studenti li ascoltano, alcuni stanno ciattando in Facebook o su Netlog, qualcun altro carica un filmato su Youtube, altri ancora si divertono a modificare le skin del browser. Tutti hanno la schermata pronta da mostrare all'arrivo del professore (o della maestra) che spiega che il tasto di accensione non bisogna toccarlo senza prima aver salvato.

Una cosa che non riesco mai a fare è passare le immagini tra un telefonino ed un altro utilizzando la connessione Bluetooth. Alla fine anch'io ho trovato la soluzione: affidare il telefonino a mio figlio (della stessa età della nipote di Danielle) il quale, mentre guarda un film (al computer), imprime misteriose istruzioni e raggiunge l'obiettivo in pochi secondi.

È necessario continuare?

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