Relatrici della prossima serata ACPO (martedì 27 aprile) saranno Anna Rosa Favretto (Facoltà di Scienze Politiche dell'Università del Piemonte Orientale- Alessandria) e Francesca Zaltron (Dipartimento di Sociologia dell'Università di Padova e autrice del libro "Tra il dire e il fare" Donzelli ed.), che alcuni di voi hanno avuto la possibilità di conoscere avendo partecipato ai focus group nell'ambito della ricerca che è in corso.
In questa occasione ci parleranno di alcuni temi generali di sociologia che riguardano la genitorialità, (che quindi ci concernano da vicino!) e che hanno affascinato i componenti del “gruppo genitorialità”.
Tutti noi tocchiamo con mano nel nostro lavoro quotidiano le difficoltà dei genitori attuali nel gestire i propri figli, sia per quanto riguarda la salute (accessi ai nostri ambulatori per banalità, eccessivo uso del P.S.), sia per quanto riguarda temi di tipo più educativo (“non dorme”, “non mangia”, “è nervoso”, “posso lasciarlo piangere”, “vuole stare sempre in braccio”). Fra questi ultimi la difficoltà di dire dei no è forse la più evidente ed inquietante.
Si tratta di difficoltà talmente diffuse che non possiamo attribuirle solo a problemi dei singoli genitori (ansia, depressione, immaturità).
Cosa sta succedendo nella nostra società?
Siamo spesso tentati di dare una lettura di questi fenomeni superficiale, banale, a volte moralistica: “è colpa della famiglia nucleare che lascia i genitori troppo soli”, “hanno pochi figli e investono troppo su di loro”, “non ci sono più valori da trasmettere”.
Siamo portati cioè ad incolpare i genitori, che ci sembrano esagerati o “incapaci”, e ci capita di sopportare poco le loro richieste e di reagire ad esse in modo più o meno palesemente irritato.
Le letture però di questo fenomeno sono tante, e in questa serata in particolare ci verrà portata una lettura e una interpretazione specificamente sociologica.
La nostra società ha subito forti trasformazioni strutturali, sia nei sistemi sociali in genere che nei modi di fare famiglia. Questo ha inevitabilmente portato anche grandi cambiamenti nelle relazioni familiari. Il concetto di infanzia stesso è profondamente cambiato. Sono state trasformazioni così importanti che hanno portato ad un modo diverso di intendere la genitorialità, ad una visione diversa dell'educazione e, spesso, ad incertezza su cosa si pensa debba essere il nostro modo di educare i figli.
Le dott.sse Anna Rosa Favretto e Francesca Zaltron ci introdurranno proprio sul concetto di infanzia e di genitorialità declinati in modo critico, e sul riverbero che la loro trasformazione ha e ha avuto per l'educazione.
Per lo studio di questi fenomeni una delle metodologie di ricerca è l'osservazione delle “pratiche”. Cioè il “fare i genitori” nella quotidianità. Il terreno per la comprensione di questa metodologia di ricerca è sicuramente una più approfondita e migliore conoscenza dei nuovi concetti di infanzia e genitorialità. Anche di questo parleremo con le sociologhe.
Il gruppo che si occupa di genitorialità, ha imparato molto, su questi temi, nel confronto con le due relatrici e ritiene importante condividere con i colleghi la comprensione di questi mutamenti sociali di cui sappiamo poco ma con i quali ci confrontiamo ogni giorno
E' una serata speciale che ci può aprire nuovi e interessanti orizzonti e soprattutto ci potrà aiutare a capire meglio le nostre famiglie in difficoltà e migliorare il nostro essere pediatri.
Come sempre nella sala del Tempio Valdese, via P. Tommaso 1 (Torino) alle 20.45
Gruppo genitorialità - Direttivo
Volevo chiedervi da chi era composto il gruppo e di cosa si è occupato in questi mesi.
RispondiEliminaInoltre ho cominciato a leggere il libro della Prof.sa Zaltron. Sono solo all'inizio e non credo riuscirò a finirlo per la serata del 27.
Ci sono delle parti più interessanti, più utili da vedere in funzione dell'incontro?